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Navigare verso un futuro sostenibile: l’essenziale ruolo delle competenze verdi
- L’importanza della formazione nelle scuole
- Sostenibilità aziendale e ESG
- Il futuro sostenibile nel mercato del lavoro
- Quali competenze?
- Conclusioni
Se ogni volta che fai la differenziata senti di meritare una medaglia al valore abbiamo una notizia shock per te: per essere sostenibili non basta dividere la plastica dalla carta. Che poi lo sappiamo che basta un TetraPak e crolla ogni certezza 🤔
Ma torniamo a noi. La sostenibilità è uno dei temi, anzi IL tema più importante del nostro tempo. Il perché è facile: senza sostenibilità non c’è futuro.
Capire come comportarsi per costruire un futuro più sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che sociale, invece è più difficile. Ma siamo qui apposta: in questo articolo approfondiremo l’importanza delle competenze necessarie per affrontare le sfide della sostenibilità e del cambiamento climatico.
L’importanza della formazione nelle scuole
E se tra l’ora di ginnastica e quella di matematica ci fosse l’ora di sostenibilità?
Partiamo dalle basi: l’educazione. La scuola è fondamentale nell’educazione sulle sfide del futuro. Per questo è necessaria un’integrazione di tematiche relative alla sostenibilità nei piani formativi.
Una ricerca dell’Università di Cambridge ha dimostrato infatti che chi partecipa a programmi educativi sulla sostenibilità sviluppa maggiore consapevolezza ambientale e competenze di problem solving. L’educazione alla sostenibilità prepara gli studenti anche al loro futuro lavorativo: secondo una ricerca dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), ci sarà infatti una crescente domanda di lavoratori con competenze green nei prossimi anni.
Sostenibilità aziendale e ESG
Anche nelle aziende il tema della sostenibilità resta cruciale. Per misurare l’impatto di un’azienda si utilizzano i criteri ESG (environmental, social e governance), valori in grado di stimare l’impatto delle aziende dal punto di vista ambientale, di responsabilità sociale e di governance. Nel contesto ambientale, gli ESG includono la gestione delle risorse naturali, la riduzione delle emissioni di gas serra e la sostenibilità complessiva. I temi sociali riguardano l'impatto dell'azienda sulle persone e le comunità, includendo diversità, condizioni di lavoro e diritti umani. Le questioni di governance si riferiscono alla struttura e alla gestione aziendale, trasparenza e gestione etica.
L'adozione di pratiche sostenibili non solo risponde alle sfide globali ma risponde anche alle pressioni degli investitori, influisce sulle decisioni d'acquisto dei consumatori e favorisce la reputazione aziendale. In più un’azienda con un comportamento realmente sostenibile è in grado di influenzare anche le abitudini dei suoi dipendenti.
Il futuro sostenibile nel mercato del lavoro
Secondo uno studio di ManpowerGroup, Ey e Sanoma Italia, il 94% delle organizzazioni globali non ha ancora le risorse professionali necessarie per affrontare la transizione verde, nonostante il 70% stia già intraprendendo azioni per colmare questa lacuna. In Italia, la green economy è in crescita, con 3,2 milioni di "lavori verdi" che costituiscono il 13,9% degli occupati. I settori più coinvolti sono progettazione, sviluppo, logistica, marketing e comunicazione. Il tema però riguarda l’intero mondo del lavoro, infatti le persone cercano sempre più aziende con un approccio sostenibile e disposte a mettere in campo attività di upskilling e reskilling sul tema. Questo è un vantaggio anche per le aziende: dipendenti ben formati contribuiscono alla reputazione positiva dell’azienda, fondamentale per attrarre clienti e investitori.
Quali competenze?
Ma quali sono le competenze green più importanti da sviluppare?
Per rispondere a questa domanda la Commissione Europea ha elaborato il GreenComp: quadro europeo delle competenze in materia sostenibile. Il quadro si compone di 12 competenze organizzate in 4 macro aree.
- Area 1: incarnare i valori della sostenibilità (attribuire valore alla sostenibilità, difendere l'equità, promuovere la natura;)
- Area 2: accettare la complessità nella sostenibilità (pensiero sistemico, pensiero critico, definizione del problema)
- Area 3: immaginare futuri sostenibili (senso del futuro, adattabilità, pensiero esplorativo)
- Area 4: agire per la sostenibilità (agentività politica, azione collettiva, iniziativa individuale)
Le competenze del GreenComp sono pensate per essere tra loro interdipendenti e interconnesse, è un documento vivo che va letto e adattato ai vari contesti.
Conclusioni
Parlare di futuro vuol dire parlare di competenze green, svilupparle sarà cruciale sia per le aziende che per i lavoratori. Come abbiamo visto un ruolo fondamentale in questo processo lo avrà la formazione. Sarà necessario che la scuola introduca progetti legati alla sostenibilità per iniziare a formare gli studenti e che le aziende continuino questo processo attraverso una formazione continua e costantemente aggiornata per i dipendenti.
Insomma: educazione e lifelong learning, due delle nostre cose preferite 🥰
Di ESG e sostenibilità si occupa il Master in Business Sustainability (Part Time - Blended), 10 settimane di formazione e networking nel mondo della sostenibilità, per acquisire competenze di programmazione strategica, valutazione impatto, economia circolare, finanza sostenibile e change management.
Fonti:
thujantidote.com/blogs/notizie/educare-per-un-futuro-sostenibile
gility.it/blog/formazione-e-competenze/sostenibilita-esg-competenze-aziendali