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Hacking etico. Black Hat Vs White Hat e possibilità di carriera.
Se quando si parla di hacking la prima cosa che ti viene in mente è una persona incappucciata, in una stanza buia, intenta a violare il sistema di sicurezza della casa bianca, forse hai visto troppi film 🎬
L’hacking, infatti, riguarda sì le violazioni a reti private, ma esiste anche un altro tipo di hacker: quello etico. Quella dell’hacking etico è una pratica intricata e cruciale della sicurezza informatica che si muove tra l’esplorazione delle vulnerabilità digitali e il rispetto della privacy e della legalità. In questo articolo, ci immergeremo nel mondo dell'hacking etico, esaminando le sfide, metodologie e il ruolo cruciale di questa professione nella protezione dei dati sensibili.
Differenze tra black hat e white hat
No, non stiamo parlando di quale colore di cappello si abbina meglio alla tua carnagione. Per quello ci son fior fior di studi di armocromia di cui, lo ammettiamo, sappiamo ben poco 🥲 Parliamo della differenza tra hacking compiuto con intenzioni dannose, il black hat; e hacking utilizzato invece per scoprire e correggere vulnerabilità nei sistemi di sicurezza, il white hat.
In generale hacking è un termine che si riferisce alla pratica di esaminare e manipolare sistemi informatici, reti e software al fine di ottenere accesso a dati o risorse non autorizzati. Questa attività può coinvolgere l'individuazione e l'utilizzo di vulnerabilità nei sistemi informatici, sia di natura tecnica che umana, per superare le misure di sicurezza e ottenere un accesso non autorizzato.
Quando queste azioni sono compiute con intenti malevoli, come il furto di dati, il danneggiamento dei sistemi o l'estorsione di denaro, si parla di hacking black hat. Gli hacker black hat cercano di sfruttare le vulnerabilità per fini illegali o dannosi, mettendo a rischio la sicurezza e la privacy delle persone e delle organizzazioni.
Ma come dicevamo all’inizio non tutto l'hacking è dannoso o illegale. Esiste anche l'hacking etico, noto anche come hacking white hat, che si concentra sull'utilizzo delle stesse abilità e tecniche per migliorare la sicurezza informatica. L* hacker etici lavorano legalmente per identificare e correggere vulnerabilità nei sistemi, aiutando le organizzazioni a proteggere i propri dati e a prevenire attacchi informatici. Chi si occupa di hacking etico spesso collabora con le aziende per condurre test di penetrazione e valutare la robustezza dei loro sistemi di sicurezza.
In sostanza, l'hacking può assumere diverse forme e scopi, ma è fondamentale distinguere tra le pratiche etiche e legali volte a migliorare la sicurezza informatica e quelle malevole che mettono a rischio la privacy e la sicurezza delle persone e delle organizzazioni.
Competenze per diventare ethical hacker
Hai presente quando per il tuo compleanno dici a tutt* che basta il pensiero e poi ci resti male quando nessuno ti regala niente? Eh, con l’ethical hacking è lo stesso: il pensiero non basta 🥲
E non bastano nemmeno le buone intenzioni: quello dell’ethical hacker è un lavoro molto tecnico che prevede la conoscenza di diverse competenze e una spiccata dote in problem solving.
Per diventare un ethical hacker è necessario avere una solida comprensione dei principi fondamentali come le reti, i sistemi operativi e le architetture software. Inoltre, è importante essere in grado di utilizzare i linguaggi di scripting come ad esempio Python.
Oltre alle competenze tecniche, è fondamentale sviluppare abilità analitiche e di problem solving per identificare e risolvere le vulnerabilità nei sistemi. L* ethical hacker devono essere in grado di pensare in modo creativo e fuori dagli schemi per individuare possibili punti di accesso e sviluppare soluzioni efficaci per mitigare i rischi.
La comunicazione è un altro aspetto fondamentale: gli ethical hacker devono essere in grado di comunicare in modo chiaro e conciso con gli altri team e con l* clienti per spiegare le vulnerabilità identificate e raccomandare le soluzioni appropriate.
Infine, etica e integrità sono caratteristiche fondamentali per chi vuole intraprendere questo percorso perché è necessario operare con responsabilità e rispettare la privacy e la sicurezza delle persone e delle organizzazioni durante il lavoro.
Opportunità lavorative
“Cosa vuoi fare da grande?” Si dice che questa domanda abbia mandato in crisi intere intere generazioni. Più fastidiosa del ghosting e addirittura delle zanzare che ti ronzano nell’orecchio nelle notti d’estate.
No, purtroppo non abbiamo trovato la formula magica per aiutarti a rispondere. Però una buona notizia c’è: se scegli di intraprendere un percorso in ethical hacking le opportunità lavorative sono davvero tante. Quella dell’ethical hacker, infatti, è una delle posizioni più ricercate dalle aziende. I ruoli che questa figura può ricoprire sono tanti.
Chi diventa ethical hacker può percorrere una serie di percorsi lavorativi all'interno del campo della sicurezza informatica, con un focus particolare su attivita’ di offensive security. Tra i ruoli principali c’è il "Penetration Tester": figura che si occupa della valutazione della sicurezza dei sistemi informatici e conduce test di penetrazione etici per identificare e sfruttare vulnerabilità al fine di migliorare la sicurezza.
Chi sceglie di diventare "Red Teamer", invece, fa parte di un team incaricato di simulare attacchi realistici per valutare le capacità di difesa di un'organizzazione e identificare potenziali debolezze nella sicurezza.
Un’altra via è quella dell* "Cybersecurity Analyst", professionist* che analizzano dati e informazioni per identificare e rispondere alle minacce alla sicurezza informatica, con competenze specifiche nel contesto offensive.
Altri ruoli importanti includono l* "Reverse Engineer", che analizza il funzionamento interno di software, hardware o protocolli di comunicazione per identificare vulnerabilità; l* "Cybersecurity Researcher", specializzat* nell'individuazione e nell'analisi di nuove minacce informatiche, l* "Bug Bounty Hunter", che individua e segnala vulnerabilità nei sistemi informatici su specifiche piattaforme e l* "Malware Analyst", espert* nella ricerca e nell'analisi del malware. Tutte professioni che contribuiscono in modo significativo alla protezione dei sistemi informatici, svolgendo un ruolo essenziale nella prevenzione e nella mitigazione delle minacce alla sicurezza informatica.
Conclusioni
Insomma, diventare ethical hacker non è facile ma garantisce molte opportunità lavorative stimolanti. Puoi impazzire cercando di apprendere tutte le competenze necessarie guardando migliaia di video su Youtube, oppure puoi scegliere un percorso completo in cui a insegnarti l’ethical hacking ci sono professionist* che si occupano di sicurezza informatica ogni giorno.
Un esempio? Saremo di parte ma con l’ethical hacking master di Talent Garden ti immergi nel mondo della cybersecurity, impari a usare gli strumenti più importanti per la professione e entri in un ecosistema di aziende sempre alla ricerca di nuovi talenti da inserire nei team di sicurezza.
Vuoi saperne di più? Dai un’occhiata al programma del Master in Ethical Hacking.