Progettare prodotti digitali per la Gen Z, per bambini e le persone 60+
Sarà capitato anche a te, lo scommettiamo. Ogni designer, dopo aver fatto suo l’approccio user-centered, si sente un po’ come Batman o Wonder Woman in missione per proteggere gli utenti dagli oscuri vicoli di interfacce poco chiare e dai dark pattern a tradimento.
Ma la sfida si fa ancora più intrigante quando dobbiamo adattare il nostro mantello di progettazione (sempre che il tuo supereroe di riferimento ne indossi uno) alle esigenze di utenti con background generazionali, modelli mentali e aspettative diverse.
Questo articolo ti dà una visione di come 3 generazioni ed età differenti percepiscono e interagiscono con le interfacce digitali e quali considerazioni dobbiamo tenere in mente.
Progettare prodotti digitali per la Generazione Z
Che pubblico è
La Generazione Z è nata tra il 1997 e il 2012, la prima a essere cresciuta in un’era digitale e in un mondo completamente saturo di strumenti tecnologici. Vive a stretto contatto con Internet e i social media ed è completamente a proprio agio tra varie piattaforme.
Tratti comuni della Gen Z
È una generazione con una mentalità mobile-first: lo smartphone è un’estensione di sé, definisce e plasma i rapporti sociali. Questi utenti sono abituati agli stimoli visivi sin da giovanissimi, a processare tante informazioni a una grande velocità e per questo dedicano pochi secondi a ogni contenuto. Hanno anche grande consapevolezza sociale e danno un enorme valore all’inclusività, all'onestà e alla serietà di un prodotto.
Cosa considerare quando progetti per loro
Ecco una lista di spunti utili:
- progetta un prodotto accessibile e inclusivo per tutte le persone (ad esempio, con sottotitoli e descrizioni audio se lavori con contenuti video). Non è solo una questione di etica, ma è un ritorno di brand reputation importantissimo;
- includi micro-interazioni visive come feedback animati o swipe giocosi e dinamici per rinfrescare la tua interfaccia. Rendi le informazioni facili da acquisire a colpo d’occhio: risulteranno più digeribili per gli utenti con uno span di attenzione basso;
- assicurati che le informazioni che fornisci nel tuo prodotto siano davvero di valore, pertinenti e rilevanti, senza aver paura di progettare contenuti super-verticali e su misura, dedicati a una nicchia precisa di utenti;
- stabilisci canali di comunicazione chiari e diretti, e rendi il tuo prodotto capace di ascoltare attivamente le opinioni degli utenti con supporto via chat, moduli di feedback e strumenti di risposta rapida.
Progettare per bambini (Generazione Alpha)
Che pubblico è
Parliamo di bambine e bambini nati dopo il 2012, esposti da sempre alla tecnologia, a giocare con lo smartphone dei genitori, immersi in esperienze digitali e abituati a passare con disinvoltura da iPad a smart-tv sin dalla tenera età di 3-5 anni.
Tratti comuni della Gen Alpha
Sono utenti che hanno vissuto una buona parte della propria infanzia durante la pandemia di Covid-19 e che, più che mai, cercano connessioni autentiche e dirette. Esperti di strumenti conversazionali come Siri e Alexa, passano più tempo davanti agli schermi rispetto alle altre generazioni, anche a causa della pandemia che ha intensificato l’uso della tecnologia, uno strumento ideale per cercare confronto sociale e occasione di gioco.
Cosa considerare quando progetti per loro
Ecco i nostri consigli:
- cerca di disimparare i design pattern che ti hanno sempre insegnato e abbraccia un mondo di osservazione e di sfida in cui impararne di nuovi: progettare per i bambini richiede pattern completamente diversi e inaspettati;
- pensa sempre a ricompense continue: i bambini tendono a perdere la concentrazione e ad annoiarsi in pochissimo tempo. Incoraggia l’interazione con il tuo prodotto attraverso piccole sfide, un monitoraggio dei progressi e una gamification continua;
- porta a bordo anche i genitori nelle fasi di co-design e testing. I genitori saranno i clienti più esigenti che tu abbia mai incontrato e ti daranno del filo da torcere con feedback, recensioni, richieste e valutazioni ma ti aiuteranno tantissimo a dare forma a un prodotto sicuro, intelligente e super-divertente;
- ragiona su una fascia d’età massima di due anni alla volta: con il termine “bambini e bambine” ci riferiamo a un bacino di utenza che varia tantissimo di anno in anno. La fascia 3-5 anni ha esigenze e aspettative molto diverse rispetto a quella 6-8 e alla 9-12.
Progettare prodotti e servizi per persone 60+
Che pubblico è
Sono utenti nati tra il 1946 e il 1964, il periodo del baby boom (da qui il termine boomers), e sono cresciuti senza la tecnologia. Attualmente sono il 12% della popolazione mondiale ma stanno crescendo più di ogni altro gruppo demografico: in parallelo alla digitalizzazione di intere aree del mondo, avviene il loro accesso a tecnologie e a Internet.
Tratti comuni della Generazione Baby Boomers
È una generazione solo in apparenza nemica di computer e smartphone: in realtà da sempre questi utenti si sono dimostrati entusiasti del potenziale della tecnologia, soprattutto per mantenere la propria indipendenza, migliorare la qualità della vita e rimanere connessi con famiglia e amici. Preferiscono interfacce facili e immediate da interpretare e navigare: in caso contrario possono provare frustrazione e rabbia.
Cosa considerare quando progetti per loro
Ti diamo queste dritte:
- fai sentire sempre indipendente e competente il tuo utente: non basare la tua progettazione su falsi stereotipi come “è una generazione che fa fatica a usare strumenti digitali”. Metti piuttosto al centro l’accessibilità con grandi font, icone intuitive e con un’area tappabile più estesa, label descrittive e menu chiari;
- ragiona “un task alla volta”: la memoria, insieme al tempo di assimilazione di novità e informazioni, sono sfide importanti per questi utenti. Evita messaggi temporizzati, usa tooltip e infobox, e non dimenticare di frammentare una form lunga in tanti step, ognuno con una sola domanda;
- usa un linguaggio breve ma chiaro, vicino alle persone: le persone con più di 60 anni leggono in modo lento le informazioni e analizzano ogni parola. In più, progetta dei messaggi di errore umani e che siano di aiuto: spesso sono considerati dagli utenti di questa generazione come un fallimento personale e motivo di rabbia.
Ultimo consiglio per te, gentile designer: se vuoi progettare in una logica cross-generazionale, metti a paragone tutti questi elementi per comprenderne a fondo differenze e punti di contatto. Ti auguriamo in bocca in lupo!