Non ti va di leggere? Prova ad ascoltare l'articolo in modalità audio 🎧
Fenomeni come i cambiamenti climatici, il surriscaldamento globale e l’inquinamento degli oceani sono in parte l’effetto di esigenze legate all’industrializzazione diffusa, al continuo incremento della popolazione mondiale, al miglioramento delle condizioni di vita nelle economie emergenti e all’affermarsi anche in queste ultime di nuove abitudini di consumo. Ma esiste un modo per conciliare benessere collettivo e crescita economica generando nel contempo un impatto ambientale sostenibile? La Green Economy nasce per rispondere a questa domanda e lo fa tramite soluzioni che permettano di contribuire all’incremento del PIL riducendo sia il rischio ambientale che le disuguaglianze sociali. Questo nuovo modello di sviluppo economico ha portato all’affermazione di figure professionali specialistiche e alla creazione di posti di lavoro in settori come la manifattura, l’agricoltura, la gestione dei servizi di mobilità, l’urbanistica, l’edilizia, il turismo, la ricerca e lo sviluppo. Si tratta dei cosiddetti Green Jobs, impieghi che guidano il processo di transizione da un modello tradizionale di Brown Economy promuovendo un nuovo approccio in cui la tutela delle biodiversità, un impiego più efficiente delle risorse e la riduzione delle emissioni inquinanti non si traducono necessariamente in un peggioramento delle qualità di vita o in perdite dal punto di vista occupazionale.

Green Jobs: cosa sono

Volendo fornire una definizione precisa dei Green Jobs è possibile fare riferimento a quanto riportato dall’UNEP (United Nations Environment Programme), l’autorità globale dell’ONU impegnata a sostenere i progetti legati allo sviluppo sostenibile, che li identifica come tutte quelle occupazioni che possono offrire un contributo sostanziale al miglioramento e alla conservazione della qualità ambientale. Un “lavoratore verde” è quindi un operatore della Green Economy che, a seconda del comparto di riferimento, propone soluzioni e utilizza sistemi in grado di favorire l'economia circolare tramite produzioni derivanti dalle attività di riciclo, studia e promuove l’impiego di fonti di energia rinnovabili in sostituzione dei combustibili fossili, organizza strategie per il marketing ambientale, seleziona i materiali di minore impatto per la creazione di edifici e strutture, supporta metodi di coltivazione e allevamento sostenibili o gestisce processi finalizzati al risparmio energetico. Quelli descritti fino ad ora sono soltanto alcuni degli aspetti legati all’attività di questi operatori. L'Economia Verde è però un modello economico molto articolato che necessità di specialisti dotati di competenze avanzate nel settore di riferimento. Analizziamo quindi alcune delle principali figure professionali Green definendole in base al contesto in cui si svolge il loro lavoro.

Figure professionali Green: quali sono e di cosa si occupano

Dato che la categoria a cui appartengono i Green Jobs è particolarmente diversificata, uno dei modi migliori per proporre delle figure professionali specifiche è quello di riferirsi ad alcuni dei “lavoratori verdi” più ricercati in Italia, come per esempio:
  • Energy Manager: si occupa di razionalizzare i consumi energetici; ha quindi il compito di limitare gli sprechi e di garantire l'efficienza degli impianti con il minimo impiego possibile di risorse. Nello stesso modo, quando possibile, deve essere in grado di accompagnare un’impresa o altro tipo di organizzazione nella transizione dai combustibili fossili alle energie rinnovabili.
  • Certificatori energetici: ad oggi per vendere un immobile è indispensabile disporre di un ACE (Attestato di Certificazione Energetica) rilasciato da un esperto in grado di valutare le prestazioni energetiche di un’abitazione o altro stabile, tenendo conto anche dei materiali con cui è stato realizzato.
  • Progettisti e installatori di impianti fotovoltaici: delle figure sempre più ricercate anche in virtù delle agevolazioni economiche che vengono concesse ad aziende e privati per l’adozione di fonti di energia, come il solare, alternative a quelle tradizionali.
  • Progettisti e installatori di impianti eolici: come nel caso di chi progetta e installa impianti fotovoltaici si tratta di figure molto richieste per via degli sgravi fiscali e degli incentivi destinati alla costruzione di nuovi centri per la produzione di energia elettrica, come per esempio parchi eolici e mini impianti ad energia eolica.
  • Eco-avvocati: le normative riguardanti la tutela dell’ambiente sono oggi molto più severe rispetto al passato. Privati, aziende e Pubbliche Amministrazioni hanno quindi la necessità di avvocati dotati di competenze riguardanti la legislazione sull’ecosostenibilità e il risparmio energetico.
  • Green Designer: la Green Economy richiede la creazione di prodotti Green, per questa ragione il mercato ha bisogno di Designer in grado di ideare oggetti a basso impatto ambientale che possano essere realizzati impiegando energie rinnovabili e materiali ecocompatibili, trasportati con il minimo delle emissioni e facilmente riciclati.
  • Eco-chef: quando intensivi, l’agricoltura e gli allevamenti possono avere un ruolo importante nella produzione di emissioni nocive per l’ambiente; l’Eco-chef opera fornendo il suo contributo alla creazione di abitudini alimentari meno impattanti, più legate al territorio (con produzioni a Km 0), più salutari e basate su pietanze preparate in cucine a basso consumo energetico.
  • Valutatori di impatto ambientale: quali saranno gli effetti della costruzione di una nuova struttura sull’ambiente circostante? Una domanda a cui sono chiamati a rispondere dei professionisti che siano in grado di prevedere l’impatto di un nuovo edificio già in fase di progettazione.
  • Chimici ambientali: per garantire i livelli di ecosostenibilità previsti dalla Green Economy è fondamentale l’intervento di esperti in grado di studiare e prevedere con un elevato grado di precisione le conseguenze dell’interazione tra i prodotti chimici e l’ambiente naturale, soprattutto in considerazione delle caratteristiche di quest’ultimo, come per esempio la presenza di bacini idrici o di terreni coltivati.
Alle figure già citate se ne potrebbero aggiungere diverse altre, dagli esperti in bioedilizia ai bio-architetti, dagli operatori di marketing ambientale ai green manager fino ai consulenti finanziari specializzati in investimenti dedicati alla Green Economy.

Professioni Green: perché sono il futuro?

Crescita economica e sostenibilità ambientale sono e saranno anche in futuro due temi sempre più correlati. Questo fenomeno determinerà una ricerca crescente di “lavoratori verdi”. Si calcola che attualmente negli Stati Uniti per ciascun milione di dollari speso in soluzioni per la Green Economy verrebbero generati non meno di 16.7 posti di lavoro legati ai Green Jobs, quindi oltre il triplo rispetto ai 5.3 nuovi occupati che riuscirebbero a creare le industrie della Brown Economy tramite il medesimo investimento. Per quanto riguarda invece l’Europa, iniziative come il Green Deal determineranno una diffusione crescente dei Green Jobs anche in Italia. Questa iniziativa della UE è infatti finalizzata a dissociare il consumo delle risorse dalla crescita economica e a garantire che entro il 2050 non vengano più generate emissioni nette di gas a effetto serra. Per raggiungere tali obbiettivi circa un terzo dei 1.800 miliardi di euro di investimenti del piano per la ripresa di NextGenerationEU e il bilancio settennale europeo finanzieranno i progetti legati al Green Deal, producendo nuova occupazione e consentendo la creazione di nuove imprese Green.

Green Jobs: la formazione necessaria

Quando si parla di Green Jobs i percorsi per la formazione dei professionisti dipendono in buona parte dai settori in cui sono destinati ad operare ma, in linea generale, lo scopo di qualsiasi “lavoratore verde” è quello di incrementare benessere e crescita economica in un mondo più vivibile. IT Manager, Junior e Middle Manager, Project Manager, Consultant, Advisor e Digital Strategist interessati al miglioramento del lavoro, delle aziende e delle persone hanno la possibilità di partecipare al Business Innovation Master di Talent Garden, un percorso della durata di 6 weekend di cui 4 live online e 2 in presenza presso il Talent Garden Calabiana a Milano. Per accedere al Master non è necessario un titolo di studio specifico, sono però richiesti almeno 3 anni di esperienza lavorativa in ambito IT o in Business Management.

Conclusioni

I Green Jobs sono professioni legate alla Green Economy a cui viene affidato il compito non sempre facile di limitare l’impatto delle attività umane sull’ambiente garantendo nel contempo progresso e crescita del PIL. La sostenibilità ambientale dei processi produttivi e dei vari aspetti della vita quotidiana, il contenimento delle emissioni nocive e il contrasto alle ineguaglianze sono degli obbiettivi irrinunciabili per la stabilità sociale ed economica degli anni avvenire, per questa ragione i Green Jobs sono considerati le professioni del futuro.
Articolo aggiornato il: 30 agosto 2023
Talent Garden
Scritto da
Talent Garden, Digital Skills Academy

Continua a leggere

Atomic Design: cos'è e perché è importante nella UI

Con la definizione design system si indica un insieme di specifiche che permettono di realizzare interfacce utente (UI) ...

La Leadership nell’era digitale. Cosa distingue i migliori?

L’identikit del leader E tu, hai le credenziali giuste per essere un leader?

Digital Gender Gap: le donne nell’era della Digital Transformation

Giornata Internazionale della Donna | 2019 Ogni anno, durante l’8 marzo, parliamo di donne che ammiriamo, donne che ...
Corporate Training 2024

Come cambierà la formazione aziendale nel 2024? Parliamo di apprendimento esperienziale e innovazione tecnologica

Come si è trasformata la formazione aziendale negli ultimi 12 mesi Mentre ci avviamo verso il 2024, il panorama della ...