Nel panorama aziendale in rapido cambiamento, le aziende si trovano ad affrontare sfide sempre più complesse, dalla digitalizzazione alla gestione di talenti altamente specializzati. In questo contesto, il Chief Learning Officer (CLO) emerge come una figura chiave, in grado di orientare le aziende verso un futuro più competitivo. Mentre in molte aziende globali il CLO è già una realtà consolidata, in Italia questa figura è ancora in fase di evoluzione. Scopriamo come il ruolo del CLO si sta sviluppando a livello globale e come potrebbe influenzare le organizzazioni italiane.
Chi è il Chief Learning Officer (CLO)?
Il Chief Learning Officer (CLO) è il responsabile della formazione e dello sviluppo all'interno di un'azienda. La sua missione principale è garantire che l'organizzazione sviluppi le competenze giuste per adattarsi ai cambiamenti del mercato e raggiungere i suoi obiettivi strategici. Il CLO gioca un ruolo fondamentale nella creazione di una cultura della formazione continua, stimolando i dipendenti a sviluppare le proprie capacità per affrontare le sfide future.
ll ruolo del CLO a livello globale: dati e tendenze
Stati Uniti
Negli Stati Uniti, il ruolo del CLO è ormai maturo: oltre il 76 % delle aziende dell’S&P 500 hanno una figura dedicata alla formazione strategica dei talenti e molte società della Fortune 50 – tra cui Citigroup, Bank of America, HP e GE – impiegano ufficialmente un Chief Learning Officer.
Europa
In Europa, sebbene la formalizzazione del CLO sia meno diffusa, circa il 40 % delle organizzazioni ha un’unità specializzata di Learning & Development all’interno dell’HR, un segnale della crescente attenzione alle competenze digitali e all’innovazione formativa. Secondo il World Economic Forum, la figura del CLO è sempre più centrale nel definire programmi di upskilling e reskilling in risposta alla trasformazione del lavoro e all’emergere di nuove tecnologie.
Italia
In Italia, la figura del CLO è ancora relativamente nuova.. Tuttavia, le aziende italiane stanno iniziando a riconoscere il valore di un approccio strategico alla formazione, soprattutto nel contesto della trasformazione digitale e della crescente richiesta di competenze tecnologiche.
Secondo un'indagine condotta da Assolombarda, circa il 30% delle aziende italiane ha già introdotto programmi di formazione strutturata, ma solo una piccola percentuale (circa il 10%) ha una figura dedicata alla formazione strategica come il CLO. Tuttavia, con l'evoluzione della Industry 4.0 e l'incremento delle competenze digitali, si prevede che questa figura diventi sempre più rilevante in Italia.
Le piccole e medie imprese italiane, in particolare, potrebbero trarre vantaggio dal ruolo del CLO con l’obiettivo di ottimizzare le risorse e a garantire che i dipendenti acquisiscano le competenze richieste per rimanere competitivi sul mercato globale.
Il ruolo strategico del CLO: come impatta il successo aziendale
Strategicamente, il CLO agisce come “architetto della cultura aziendale”: secondo il LinkedIn Workplace Learning Report 2024, il 70 % delle organizzazioni integra programmi di leadership development e il 68 % dispone di piattaforme di learning online come leve strategiche per riallineare formazione e obiettivi di business.
Questo dato sottolinea quanto sia cruciale un impegno strutturato nella formazione continua, integrato nei processi quotidiani e supportato dall’intero management, per garantire il successo dell’organizzazione.
Conclusione
Il Chief Learning Officer sta assumendo un ruolo cruciale nell'orientare le aziende verso un futuro più competitivo e innovativo. Sebbene il ruolo sia ampiamente consolidato nei mercati anglosassoni, in Italia il CLO è ancora una figura emergente, ma il suo impatto è destinato a crescere. Con l'aumento della digitalizzazione e la necessità di continui aggiornamenti delle competenze, le aziende italiane, soprattutto quelle di grandi dimensioni, inizieranno probabilmente a creare questa posizione per guidare l'apprendimento strategico.
La chiave per il successo risiede nel commitment dei team, con il CLO che funge da catalizzatore per una cultura aziendale improntata all'apprendimento continuo. In un mondo che cambia rapidamente, l'investimento nella formazione sarà determinante per il futuro delle aziende italiane.
