Un nuovo tentativo di frode a danno di WPP
Il CEO di uno dei più grandi gruppi pubblicitari al mondo, WPP, è entrato nel mirino di un gruppo ben organizzato di malintenzionati che avrebbe utilizzato l'Intelligenza Artificiale e i deepfake per tentare una truffa ai danni della società.
Secondo quanto riporta The Guardian, i truffatori hanno creato un account WhatsApp con un'immagine pubblica di Mark Read (CEO di WPP) e l'hanno usato per organizzare una riunione di Microsoft Teams che sembrava essere con lui e un altro dirigente di WPP.
Durante la riunione i truffatori hanno utilizzato un deepfake che simulava la voce e il volto di Read. La truffa, che non è andata a buon fine, ha preso di mira un "leader dell'agenzia", chiedendogli di avviare una nuova attività nel tentativo di ottenere denaro e dati personali.
Grazie all'attenzione dei dipendenti e una formazione adeguata sui tentativi di phishing, l'attacco non è andato a buon fine.
Non si tratta di un caso isolato
Un caso emblematico è quello del CEO di una grande azienda britannica che, nel 2019, è stato truffato per 243.000 dollari. Un criminale ha utilizzato un software di deepfake per imitare la voce del CEO della società madre e ha chiesto al direttore della filiale britannica di trasferire il denaro a un fornitore ungherese inesistente. Questo evento sottolinea la capacità dei deepfake di ingannare anche i professionisti più esperti.
Uno studio condotto dal Brookings Institution ha evidenziato che i deepfake rappresentano una minaccia significativa per la sicurezza e l'economia globale. Il rapporto sottolinea come i deepfake possano essere utilizzati per manipolare elezioni, destabilizzare mercati finanziari e compromettere relazioni diplomatiche. Inoltre, un'indagine della società di consulenza PwC ha rilevato che il 63% dei dirigenti aziendali ritiene che i deepfake diventeranno un problema significativo nei prossimi cinque anni. Questo dato evidenzia la crescente consapevolezza del potenziale pericolo rappresentato da questa tecnologia.
La Minaccia per il Settore Finanziario
I deepfake hanno da tempo destato preoccupazione su come vengono utilizzati sui social media, nelle elezioni politiche e nel settore pubblico. Ma ora, con i progressi tecnologici che rendono le voci e le immagini più realistiche che mai, i malintenzionati armati di deepfake possono colpire direttamente le aziende.
Il settore finanziario è particolarmente vulnerabile ai deepfake. Un recente articolo del Wall Street Journal ha messo in luce come stiano diventando un'arma efficace per le frodi finanziarie. I cybercriminali possono utilizzare i deepfake per manipolare la voce o l'immagine di alti dirigenti, convincendo così i dipendenti a effettuare trasferimenti di denaro o divulgare informazioni sensibili.
Ad esempio, nel 2020, un dirigente di una banca degli Emirati Arabi Uniti è stato ingannato da un deepfake della voce di un suo superiore, perdendo oltre 35 milioni di dollari in una frode ben orchestrata. Questo caso evidenzia la crescente capacità dei criminali di utilizzare tecnologie avanzate per perpetrare frodi su larga scala.
Cosa Possono Fare le Aziende e gli Individui
Per proteggersi dai rischi associati ai deepfake, è essenziale adottare un approccio proattivo. Le aziende dovrebbero investire in tecnologie di rilevamento dei deepfake e formare i propri dipendenti a riconoscere quando sono davanti a contenuti falsi. Inoltre, è fondamentale promuovere una maggiore consapevolezza pubblica riguardo alla manipolazione dei media digitali. Gli individui, dal canto loro, devono essere cauti nel fidarsi delle informazioni digitali e verificare l'autenticità dei contenuti, specialmente quando si tratta di comunicazioni finanziarie o personali sensibili.
