Content Marketing: come costruire relazioni con il proprio target
“Ah, fai contenuti. Bello. Ma di lavoro vero cosa fai?” 🤡
Se almeno una volta nella vita ti è stata detta questa frase, manda questo articolo a chi te l’ha detta. Se invece a dirla sei stat* tu, allora è il caso di leggere fino in fondo 🤓
Che cos’è il content marketing
Hai presente quando apri i social e trovi un post interessante su un argomento di cui volevi sapere di più? O quando finisci su un sito che ti spiega per filo e per segno come fare la carbonara? Cioè con il guanciale e senza panna, ovviamente. 😎
Ecco: tutto questo è content marketing. E sì, farlo è un lavoro vero e proprio.
Il content marketing è lo strumento attraverso cui i brand creano contenuti di valore per il proprio target, con l’obiettivo di attrarre e fidelizzare clienti. Non è da confondere con le attività più commerciali, strettamente connesse alla vendita. Con il content marketing, infatti, ci si avvicina all* clienti dando loro contenuti informativi o di intrattenimento che possano creare un’immagine positiva e distintiva del brand. Si rivolge anche a persone che magari non sono interessate a comprare subito un prodotto, ma che si avvicinano al brand in maniera graduale.
Il content marketing svolge quindi un ruolo di fondamentale importanza nella costruzione della brand identity: attraverso i contenuti si comunicano i valori, attraverso il marketing si riesce a fare arrivare i contenuti al target giusto.
Perché è importante
Immagina di avere tra le mani il prodotto o servizio migliore mai creato. Roba da fare invidia a Bill Gates e Jeff Bezos. Bello, vero? Ecco, ora però immagina che nessuno conosca il tuo brand e di conseguenza il prodotto. La senti la frustrazione? 🥲
Il content marketing serve proprio a questo: ti aiuta a farti conoscere e a costruire relazioni di valore con il tuo target. Ma non solo:
- Aumenta la presenza online del brand, di conseguenza anche la possibilità di essere trovato sui motori di ricerca e sui social.
- Aumenta il traffico inbound, se i contenuti sono ben costruiti attirano l* utenti sul sito del brand.
- Aumenta la fiducia, se un prospect comincia a seguirti vuol dire che stai facendo un buon lavoro nella costruzione della relazione e molto probabilmente, quando sarà il momento di comprare, penserà al tuo brand.
Da dove partire
Peggio di un prodotto che non conosce nessuno c’è solo una cosa: i competitor che ti fregano l* clienti 🤯
Nessuno è immune: qualunque sia il prodotto o servizio che vendi, sicuramente avrai dei competitor. E fino a qui nessuna sorpresa. Il problema è che ognuno di questi competitor avrà un suo personale modo di comunicare che potrebbe essere simile al tuo.
Il primo passo quindi è una ricerca approfondita sui concorrenti. Una volta fatto questo devi trovare le caratteristiche che rendono la tua azienda unica e, su queste, impostare una strategia che ti permetta di creare contenuti originali, innovativi e rilevanti per il target. La qualità dei contenuti dipende dalla strategia di content marketing che abbiamo adottato, se è originale piace ai motori di ricerca, se è rilevante piace ai consumatori, se ha entrambe queste caratteristiche piace anche allo stesso brand.
Ecco perché è molto importante capire bene cosa vogliamo raccontare, come vogliamo farlo, quali emozioni vogliamo suscitare e quali mezzi e canali utilizzeremo.
Impostare una strategia di Content Marketing
Sì, per fare bene content marketing bisogna pensare a tante cose. Ma niente panico: ecco una serie di passaggi da seguire per impostare la tua strategia di content marketing.
Conosci le tue buyer personas
Ne Il Padrino Don Vito Corleone consigliava di tenere vicino gli amici ma ancora più vicino i nemici. Nel content marketing noi invece ti consigliamo di tenere vicino soprattutto le tue buyer personas 🫂
È vero che devi creare contenuti di qualità, interessanti, ingaggianti e rilevanti. Ma la domanda è: per chi? La tua strategia deve parlare alle tue buyer personas, ovvero l* clienti ideali per il tuo brand. Devi chiederti chi sono queste persone, dove si trovano online e cosa amano. Insomma, puoi creare i contenuti più originali del mondo, ma se non sono adatti al tuo target è tutta fatica sprecata.
Racconta una storia
Ogni brand di successo ha qualcosa da dire ed è da qui che deve partire la tua narrazione. Quali sono i valori del brand? Qual è il suo obiettivo? La sua storia? Quali messaggi sono più vicini al brand? In altre parole: devi definire la mission della tua azienda, sarà questa a guidare tutta la strategia.
Marchio visivo coerente
Lo riconosceresti in mezzo a mille altri, ma non è la tua crush 😏
Stiamo parlando dell’iconico logo di Nike, il baffo. Ecco, questo è un esempio di un marchio visivo impattante che negli anni è sempre rimasto coerente.
Creare contenuti non significa solo trovare la cosa giusta da dire, vuole dire anche farlo nel modo migliore. Avere un marchio visivo coerente vuol dire contenuti uniformi. Devi dare importanza al tuo logo, alla palette di colori scelta, ai font e al design che utilizzi. In questo modo diventerai riconoscibile agli occhi del tuo target e sarai in grado di trasmettere fiducia e professionalità. Un marchio visivo coerente e d’impatto lascia un’impressione duratura e permette di distinguersi dai competitor.
Piano editoriale
Hai analizzato i competitor, trovato le tue buyer personas, scelto la tua storia e trovato la tua identità visiva. Ora non ti resta che mettere tutto insieme nel piano editoriale, praticamente la Bibbia del content marketing 📚
Racchiude infatti l’insieme di tematiche, contenuti e formati che si desidera produrre per i propri canali di comunicazione. Una mappa in cui si inseriscono gli obiettivi social, gli insight raccolti e tutte le informazioni essenziali per la nostra strategia. Le componenti principali si distinguono tra: media e canali utilizzati, frequenza di pubblicazione, macro categoria di riferimento, tipi di contenuto e scelta del formato. Alla realizzazione del piano editoriale segue quella del calendario editoriale, cioè la sua traduzione operativa. All’interno del calendario si pianificano con precisione i contenuti prescelti. Si inserisce la data, l’orario di uscita, il copy, la creatività, gli hashtag utilizzati.
Definizione dei KPI
Prima regola del Marketing Club: se a un certo punto non spuntano i KPI allora non si sta parlando veramente di marketing 🤗
I KPI sono quegli strumenti che permettono di capire se la strategia si sta avvicinando agli obiettivi. Forniscono dati concreti e ci aiutano a valutare l’efficacia dei nostri contenuti. Grazie ai feedback che i KPI ci danno siamo in grado di affinare la strategia e concentrare più energie sui contenuti che performano meglio. Per una strategia di content marketing alcuni dei KPI più importanti da monitorare sono:
- Traffico al sito. Monitorando il numero di visite uniche e di pagine viste possiamo valutare l’attrattività dei contenuti.
- Engagement. L’interazione dell* utenti è fondamentale. Commenti, condivisioni e tempo trascorso sulle nostre pagine ci aiutano a capire il grado di coinvolgimento del nostro pubblico.
- Tasso di conversione. È la misura di persone che compiono un’azione desiderata, dopo aver interagito con un contenuto, come l’iscrizione a una newsletter o un acquisto
- Lead generate. Uno degli obiettivi principali del content marketing è creare lead qualificate che possano trasformarsi poi in futur* clienti.
Creazione dei contenuti
“Cosa vuoi che sia, a fare un contenuto ci vogliono 5 minuti.”
Il cugino del tuo amico, che di mestiere fa il content creator, ma anche il SMM, lo strategist e nel tempo libero aiuta le vecchiette ad attraversare la strada 😇
Creare un contenuto di valore è molto più che mettersi lì a scrivere e pubblicare. Se un contenuto non è originale e ben fatto è molto improbabile che riesca a catturare l'attenzione del tuo pubblico. La cosa migliore da fare è quindi investire in persone e risorse che ti aiutino a condurre ricerche esclusive, a proporre idee originali e a trasformarle in contenuti.
Alcuni tipi di contenuti funzionano meglio in fasi specifiche del funnel; altri sono preferiti da un determinato pubblico. La soluzione ideale è quella di includere un mix eterogeneo.
Nella tua strategia includi anche i contenuti generati dagli utenti (UGC) per contribuire a far crescere la tua reputazione: recensioni, commenti, foto e video contribuiscono ad aggiungere legittimità alle tue affermazioni.
Promozione dei contenuti
Hai fatto un lavoro impeccabile: design bellissimo, contenuto rilevante, canale giusto e nonostante tutto, anche questa volta, hai fatto solo 2 like. Uno tuo, uno di tua madre 🥲
Non disperare, a volte perché i contenuti raggiungano le persone giuste è necessario investire in una strategia di performance marketing. La sponsorizzazione permette ai tuoi contenuti di raggiungere pubblici più ampi e di essere trovati in modo più semplice.
Se hai letto fino a qui ormai l’avrai capito: fare content marketing è un lavoro vero e proprio e per farlo bene serve tanta preparazione.
Qui le strade sono due: puoi affidarti ai fuffa guru che hanno aiutato quel famoso cugino del tuo amico oppure puoi scegliere un percorso di formazione con ver* professionist* del settore, tipo il Content Strategy Master di Talent Garden. A te la scelta 🤗