UX & UI Designers
UX & UI Designers

Quando si parla di design digitale, due acronimi ricorrono spesso: UX e UI. Vengono citati insieme come se fossero sinonimi, ma in realtà nascondono ruoli e competenze molto diversi. Se stai pensando di intraprendere una carriera in questo ambito, capire la distinzione tra User Experience Design e User Interface Design è fondamentale per scegliere la strada più adatta alle tue passioni e alle tue ambizioni.

Molti neolaureati o giovani professionisti si trovano infatti di fronte a un dubbio: meglio lavorare sull’esperienza complessiva dell’utente, o concentrarsi sull’estetica e sull’interazione visiva di un prodotto digitale?

In questo articolo ti guiderò a distinguere chiaramente le due discipline, con esempi concreti e riferimenti al mercato del lavoro, così da orientarti nella scelta giusta per il tuo futuro.

Cos’è la UX: progettare esperienze che funzionano davvero

La UX, acronimo di User Experience, è la disciplina che si occupa di come un utente vive l’interazione con un prodotto o servizio digitale. Non parliamo solo di app o siti web, ma anche di servizi complessi, come un portale di e-commerce o una piattaforma bancaria.

Il designer UX si pone domande come:

  • È facile per l’utente capire dove cliccare?

  • Il percorso per completare un acquisto è intuitivo?

  • Ci sono ostacoli che possono frustrare l’utente e portarlo ad abbandonare il processo?

Un UX designer lavora molto con la ricerca, raccogliendo dati sugli utenti, osservando i loro comportamenti e traducendo tutto questo in flussi logici, wireframe e prototipi. L’obiettivo non è rendere un’interfaccia “bella”, ma efficace.

Un esempio reale: McKinsey ha dimostrato come le aziende che investono in design centrato sull’utente registrino una crescita dei ricavi e del valore azionario doppia rispetto ai competitor. E gran parte di questo valore nasce proprio da un approccio UX strutturato.

Cos’è la UI: l’arte di progettare l’interfaccia visiva

La UI, o User Interface, riguarda invece ciò che l’utente vede e con cui interagisce direttamente: pulsanti, menu, tipografia, colori, icone, animazioni.

Un UI designer si chiede:

  • Questo bottone è abbastanza visibile e chiaro?

  • La palette cromatica trasmette fiducia e coerenza con il brand?

  • La tipografia rende il contenuto leggibile su tutti i dispositivi?

Se pensiamo a un’app di food delivery, la UX si assicura che l’utente possa ordinare in pochi passaggi; la UI, invece, rende quei passaggi visivamente attraenti e coerenti, con pulsanti ben posizionati, icone chiare e un design che invoglia a continuare l’esperienza.

Un design visivo poco curato può far percepire un brand come meno professionale o addirittura poco sicuro.

UX e UI: due discipline complementari, non in competizione

Molti pensano che UX e UI siano in contrapposizione, ma la verità è che una non può funzionare senza l’altra. Un prodotto con un’ottima UX ma una UI trascurata rischia di sembrare antiquato o poco attraente; al contrario, un’app bellissima dal punto di vista estetico ma con percorsi complicati e frustranti sarà presto abbandonata dagli utenti.

Un case study famoso è quello di Airbnb: la piattaforma è diventata un successo globale grazie a un perfetto bilanciamento tra UX (prenotazioni semplici e fluide) e UI (un’interfaccia accogliente, con foto grandi e pulsanti chiari).

Quindi la domanda giusta non è “meglio UX o UI?”, ma piuttosto: quale ruolo si adatta di più alle mie competenze e inclinazioni?

Quale scegliere per la tua carriera

Se ami la ricerca, l’analisi e il problem solving, probabilmente la UX è la strada giusta per te. Ti troverai a lavorare con test di usabilità, mappe di navigazione, user journey e prototipi interattivi. Dovrai avere empatia, capacità di osservazione e spirito critico.

Se invece sei appassionato di estetica, tipografia, design visivo e micro-interazioni, la UI è l’ambito che ti permetterà di dare forma a ciò che gli utenti vedono e percepiscono. Qui serve un occhio allenato, sensibilità grafica e conoscenza delle linee guida dei diversi sistemi operativi (come Material Design di Google o Human Interface di Apple).

Il mercato del lavoro mostra una crescita costante per entrambe le figure, con una richiesta che aumenta soprattutto nei settori digital-first come fintech, e-commerce, sanità digitale e intrattenimento.

Come iniziare a costruire il tuo percorso

Capire se sei più portato per UX o UI è il primo passo, ma subito dopo arriva la necessità di formazione pratica. Non basta leggere articoli o guardare tutorial: i recruiter cercano candidati con un portfolio ricco di progetti reali.

Un master intensivo ti permette non solo di apprendere metodologie e strumenti (come Figma, Sketch, Adobe XD, Miro), ma soprattutto di mettere le mani in pasta su project work concreti, spesso in collaborazione con aziende partner.

Se sei alle prime armi, un percorso full time è l’opzione ideale perché ti consente di dedicarti completamente alla formazione e di costruire in pochi mesi un portfolio solido. Se invece già lavori, un master part time ti aiuta ad aggiornarti senza fermare la tua carriera.

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Il futuro del design: perché questa scelta è così importante

Il digitale continua a crescere e trasformare interi settori. Le aziende sanno che l’esperienza dell’utente e l’interfaccia visiva sono leve decisive per differenziarsi dalla concorrenza. Per questo le figure di UX e UI designer non solo sono richieste oggi, ma saranno ancora più cruciali domani.

Le organizzazioni che investono in customer experience hanno una probabilità sei volte maggiore di fidelizzare i clienti. Questo significa che i professionisti capaci di coniugare usabilità e design saranno tra i più richiesti nei prossimi anni.

Scegliere ora di specializzarti in UX o UI significa investire in una carriera che non solo è attuale, ma è anche proiettata verso il futuro.

Articolo aggiornato il: 26 agosto 2025
Talent Garden
Scritto da
Talent Garden, Digital Skills Academy

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