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Le Botteghe Digitali e il futuro del Made in Italy
Scritto da
Talent Garden
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Botteghe Digitali? Esatto. Botteghe, perché laboratori di artigiani, imprese familiari e piccole aziende, Digitali in quanto attratte dall’innovazione. In Italia operano 1.400.00 imprese artigiane che producono il meglio del Made in Italy. La loro crescita nell’ottica dell’industria 4.0 - o meglio, manifattura 4.0 - è condizione indispensabile per affrontare le sfide del mercato.
Qualità dei materiali, manualità, personalizzazione, unicità sono le caratteristiche dei prodotti realizzati dagli artigiani in tutte le regioni italiane. Questi punti di forza delle loro creazioni rischiano di essere vanificati, se non adeguatamente rilanciati favorendo lo sviluppo di competenze integrate, sugli aspetti dell’organizzazione aziendale, degli interventi sul prodotto e sulla digitalizzazione.
Perché trasformare i laboratori artigiani in Botteghe Digitali?
La qualità dei prodotti e l’esperienza offerta al cliente sono elementi da valorizzare nell’ambito della produzione artigianale. In genere il mercato dell’artigianato di qualità si rivolge a una dimensione locale, salvo i casi in cui si è evoluto, contribuendo a trasformare un territorio in destinazione turistica, come a Vietri per le ceramiche o Bronte per il pistacchio ad esempio. La competizione con prodotti industriali è sempre più forte, alimentata dalle importazioni da Paesi il cui costo del lavoro rende impossibile la competizione sul prezzo. Non sempre il modello di business, l'organizzazione interna, le competenze di marketing sono sufficientemente evolute rispetto al mercato. Per molte realtà è forte il rischio di venire sopraffatte perché poco competitive e incapaci di comunicare i propri valori: la qualità e unicità di un prodotto realizzato manualmente, con tecniche e macchinari che esaltano la manifattura artigianale.Botteghe Digitali: Il progetto e l’esperienza
La denominazione “Botteghe Digitali” è stata coniata per caratterizzare un progetto di visibilità e sostegno all’artigianato Made in Italy. Dopo una selezione tra cinquanta imprenditori, a quattro imprese artigiane nel 2016 e a dieci nel 2017, è stato fornito un sostegno, affiancando al titolare alcuni professionisti. Essi hanno contribuito all’elaborazione del business plan, alla verifica delle possibilità di finanziamento, all’analisi e riprogettazione dei prodotti, organizzazione degli spazi di lavoro e sviluppo della presenza sul web e sui social media. Le manifatture sostenute dal progetto erano le più varie: panetterie, sartorie, gioiellerie, ristoranti, falegnamerie e barbierie. Tutti contesti di grande artigianalità, con un’organizzazione aziendale fatta di pochi collaboratori e focalizzata sul singolo artigiano, imprenditore di sé stesso il cui business è legato principalmente all’abilità delle mani e ai segreti che ha imparato da altri artigiani. É stata poi creata una piattaforma aperta, denominata DET - Digital Enterprise Transformation, che propone un test per verificare se l’azienda ha già intrapreso un percorso di evoluzione e una piattaforma di learning, che offre contenuti che riguardano la trasformazione digitale delle imprese artigiane. Si è trattato dunque di applicare un processo di innovazione e trasformazione digitale, perfettamente scalabile, in grado di accompagnare le imprese artigiane nelle fasi di sviluppo del loro business.Gli ambiti della trasformazione delle aziende artigiane in Botteghe Digitali
L’impresa artigiana è chiamata ad affrontare la trasformazione migliorando le competenze interne e agendo sui vari aspetti che qualificano il prodotto, l’organizzazione interna, le strategie aziendali e il digital marketing:Evoluzione del prodotto
Il prodotto è legato all’identità del brand. Lo studio dei nuovi prodotti, o lo sviluppo di quelli tradizionali, si avvia attraverso l’analisi della storia, del marchio, dei materiali utilizzati e delle possibilità di crescita della produzione. Già nella storia del prodotto possono essere recuperati elementi del concept iniziale, dei bisogni dei clienti che sono stati alla base del suo sviluppo, dell’immagine aziendale che coinvolge il marketing, il packaging e il punto vendita oltre al sentiment dei clienti rispetto al marchio e alla produzione. Per lo sviluppo di prodotto vengono quindi analizzate le possibilità di nuove declinazioni - quanto a misure, colori e materiali - e di nuove linee ispirate al prodotto più apprezzato. Viene infine valutata la possibilità di utilizzare il materiale tradizionalmente utilizzato per produrre altri accessori o dell’impiego di nuovi materiali.Organizzazione interna
L’ottimizzazione dell’organizzazione produttiva riguarda l’analisi dei macchinari e della loro produttività, l’impiego dei collaboratori e la verifica delle possibilità di crescita professionale e di miglioramento delle fasi del processo produttivo. Le nuove tecnologie offrono grandi possibilità, ad esempio nell’ambito della prototipazione. Software e stampanti 3D possono sostituire la produzione artigianale di prototipi dei prodotti, velocizzando la fase di progettazione e modifica continua, fino all’ottimizzazione del prodotto finale. Agire sui tempi di progettazione e sulla qualità e replicabilità dei modelli e stampi significa accelerare la produzione incidendo positivamente sulla qualità e funzionalità del prodotto.Strategia e gestione delle risorse umane
Anche in un business di piccole dimensioni, come quello dell’artigianato, sono presenti in scala tutte le complessità di un’azienda. Dal rapporto con clienti e fornitori, alla gestione dei collaboratori, alla relazione con le amministrazioni locali, tutto corrisponde a una complessità che necessita di adeguate capacità manageriali. L’artigiano, come i titolari delle piccole imprese, è spesso focalizzato soprattutto sull’oggi, sui temi più urgenti, e non riesce sempre a programmare l’assetto aziendale in prospettiva. Anche nell’artigianato, come nel marketing, si tratta di mettere al centro il cliente, e non il prodotto. Interrogarsi sui bisogni del cliente e su quanto l’impresa artigiana debba modellarsi per rispondere a queste esigenze. Ne deriverà un modello organizzativo leggero, orientato a rispondere alla domanda di prodotti. L’organizzazione aziendale sarà quindi focalizzata verso l’esterno, per captare i segnali che arrivano dal mercato, valorizzare il rapporto con il cliente e aprire nuove opportunità di vendita, attraverso forme di partenariato e accordi commerciali.Digital marketing e imprese artigiane
Le Botteghe Digitali sono chiamate a utilizzare il web per migliorare la conoscenza del brand, curare la relazione con i clienti e, quando possibile, utilizzare il sito per affacciarsi al mondo del commercio elettronico. Il progetto di Digital Transformation delle imprese artigianali prende avvio dalla valutazione della presenza sul web e dall’aggiornamento del sito internet, per migliorare l’usabilità e il posizionamento. Poi si cura la relazione con il cliente: nei siti WordPress, ad esempio, è sufficiente un plugin per gestire i resi e l’assistenza. Infine è bene valutare se aprire all'e-commerce, implementato direttamente nel sito o avvalendosi delle più note piattaforme per la vendita online.Aspetti finanziari
Sì bello, ma come reperire risorse economiche per consolidare le finanze dell’azienda? Il progetto Botteghe Digitali ha offerto agli artigiani una consulenza sul reperimento di risorse per lo sviluppo dell’attività. L’artigiano a volte confonde le risorse personali da quelle dell’attività: a fine giornata intasca i soldi e poi si chiede come mai l’impresa venga finanziata con mezzi propri. A volte si reperiscono finanziamenti offrendo garanzie personali, come la propria abitazione. La commistione tra le finanze dell’attività e le proprie risorse diventa così ancora più stretta. Cosa fare? Si deve acquisire una nuova mentalità, legata alla pianificazione finanziaria. Si parte dall’elaborazione di un bilancio preventivo, che evidenzi i costi dell’attività nei mesi a venire. Il bilancio preventivo evidenzia gli obiettivi da raggiungere - a livello di entrate - e permette di pianificare le risorse necessarie a sostenere i costi. L’equilibrio economico finanziario che ne deriva consentirà di accedere a finanziamenti bancari. Una verifica andrà fatta in Regione riguardo ai finanziamenti europei e ai bandi aperti, per verificare le possibilità di finanziamento in conto capitale o conto interessi, con grande attenzione all’eccessivo indebitamento e alla sostenibilità dell’impresa artigiana.Cosa imparare dal progetto Botteghe Digitali?
L’artigiano è disposto a effettuare questo cambio di mentalità? abbiamo visto come la Digital Transformation in questo settore includa la valorizzazione del prodotto, l’organizzazione aziendale e la digitalizzazione dei processi e del marketing. Si tratta dunque di un nuovo modo di progettare la propria azienda, da proporre alle imprese artigiane, ma anche a quello delle professioni e agli artigiani che propongono servizi e riparazioni. L'evoluzione del prodotto, ma anche di un servizio, è possibile solo partendo dall’analisi dei bisogni del cliente e riprogettando la propria offerta con l’obiettivo di dare risposte con prodotti di qualità e aderenti all’evoluzione degli stili di vita e delle aspettative. Si tratta di un’attività che è possibile condurre in proprio o affidandosi a consulenti che sappiano proporre strumenti di raccolta e interpretazione della domanda. Come? Attraverso sondaggi online, interviste, analisi del settore quanto a presenza sul web, prodotti leader di mercato, conversazioni su forum specializzati: tutte azioni che consentono di comprendere le attese del cliente e le migliorie apportate dai concorrenti. Il miglioramento dell’organizzazione interna riguarda lo studio di nuovi materiali e delle tecniche di produzione ma, nel caso in cui si offrano materiali e lavorazioni tradizionali, la valorizzazione della produzione artigianale Made in Italy. Una rivisitazione del laboratorio artigiano e del punto vendita in termini di customer experience - con possibilità di visitare gli spazi produttivi, se possibile, o mettendo in mostra attrezzi o prodotti non recenti - permette di offrire un’esperienza di acquisto ben più apprezzata di quella di un laboratorio non valorizzato sul piano estetico e storico. L'artigiano è spesso focalizzato sull’oggi: una strategia di business e di valorizzazione dei collaboratori permette di effettuare quel cambiamento di mentalità imposto dalla trasformazione digitale. Il titolare dell’impresa artigiana deve formarsi per avere competenze di programmazione del lavoro, una visione orientata al futuro dell’attività, la capacità di gestire e valorizzare i collaboratori. Sono tanti i contenuti disponibili online, i corsi organizzati dalle organizzazioni di categoria e i consulenti che possono gestire questa fase di presa di coscienza e evoluzione in senso manageriale. Infine - last but not least - il digital marketing: si tratta della fase più importante del processo di trasformazione digitale. Dopo aver ottimizzato i prodotti e l’esperienza offerta al cliente fisico, è essenziale progettare la presenza online. Si parte sviluppando un nuovo sito, realizzandolo secondo i canoni del mobile first index, con attenzione alla user experience. Ma come si massimizzano le visite? É indispensabile portare visitatori, altrimenti il sito si rivelerà inutile ai fini dello sviluppo del business.- Si tratta di agire sul posizionamento attraverso la SEO, sviluppando contenuti di qualità e attrarre link, con l’aiuto di professionisti del link earning, per raggiungere buoni risultati di posizionamento e ottenere visite organiche, provenienti cioè dai motori di ricerca
- Se si vogliono ottenere risultati in breve tempo è necessario investire in digital advertising, attraverso annunci Google Adwords e Facebook Ads per migliorare la conoscenza del brand e ottenere visite al proprio sito
- Per migliorare la brand awareness è utile promuovere la presenza sui social media. Il cliente usa Google ed è su Facebook. É quindi indispensabile farsi trovare proprio dove il cliente sta cercando informazioni o condividendo interessi.
Articolo aggiornato il: 09 agosto 2023
Scritto da
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