Le aziende migrano verso il cloud: i buoni motivi per farlo, con attenzione ai rischi
Grazie al cloud le aziende migliorano flessibilità, scalabilità e sicurezza, così da adattarsi rapidamente alle esigenze del mercato. Il cloud permette la riduzione dei costi operativi, il rispetto delle normative e l'adozione di pratiche sostenibili, ma occorre scongiurare rischi come la perdita di controllo sui dati sensibili.
Il cloud rappresenta uno strumento essenziale per le aziende che intendono valorizzare l’innovazione tecnologica, in quanto offre vantaggi significativi che facilitano la crescita e l'efficienza operativa. In un contesto economico sempre più dinamico e competitivo, il cloud fornisce alle imprese – piccole, medie e grandi – la flessibilità necessaria per adattarsi rapidamente alle nuove sfide del mercato. Oltre al risparmio di risorse e di personale, grazie al cloud le aziende non devono più investire ingenti somme in infrastrutture hardware, soggette a costi di manutenzione elevati e con vari problemi di gestione. In pratica, le imprese pagano solo per lo spazio e i servizi di cui hanno bisogno, con costi prevedibili (il cosiddetto modello pay-as-you-go) e frazionabili su base mensile. Questo modello riduce significativamente le spese, permettendo alle aziende di allocare le risorse finanziarie in modo più efficiente.
A tutto questo si può aggiungere una maggiore sicurezza dei dati, un livello di protezione elevato, con continui aggiornamenti e team dedicati alla sicurezza informatica. Del resto, con l’adozione del cloud i dati vengono memorizzati in più server distribuiti, riducendo il rischio di perdite e di subire attacchi informatici. Inoltre, la crittografia e le autorizzazioni differenziate garantiscono che solo il personale autorizzato possa accedere alle informazioni sensibili, in conformità con le normative come il GDPR. Per di più, il cloud migliora la produttività aziendale: permette la condivisione e la collaborazione in tempo reale, facilitando il lavoro di team dislocati in sedi diverse. La gestione centralizzata dei dati elimina gli errori dovuti alla sovrapposizione dei file e alla perdita di informazioni, ottimizzando i flussi di lavoro. E tutto questo favorisce un ambiente di lavoro più trasparente e collaborativo, essenziale per la crescita e l'innovazione: insomma, il cloud rappresenta una risorsa cruciale per le aziende che vogliono crescere in modo sostenibile, garantendo la tutela dei dati e una produttività aumentata.
Perché le aziende si stanno spostando verso il mondo del cloud
Le aziende sempre più spesso si affidano al cloud per una serie di motivi, strategici e operativi, ottenendo vantaggi significativi rispetto alle soluzioni on-premise, ossia con l’installazione fisica dei software nel server aziendale. Uno dei motori principali di questa trasformazione è l’ampia gamma di benefici offerti dal cloud computing, tra cui maggiore flessibilità, scalabilità e sicurezza. Questi vantaggi permettono alle aziende di adattarsi rapidamente alle esigenze del mercato, senza dovere investire pesantemente in infrastrutture costose e soggette a rapida obsolescenza.
Un ulteriore fattore determinante è rappresentato dall’end of life di hardware e software, che spinge le aziende a cercare soluzioni alternative: invece di rinnovare vecchie licenze o sostituire apparecchiature obsolete, si opta per la migrazione al cloud, evitando il rischio di utilizzare strumenti non più supportati. Nel mercato attuale, sono sempre più frequenti anche le acquisizioni aziendali: le fusioni e le riorganizzazioni interne possono creare problemi di compatibilità tra diverse tecnologie, e il cloud offre una soluzione per integrare e gestire efficacemente questi sistemi. Allo stesso modo, i rinnovi di contratti con fornitori di data center e hardware permettono di riconsiderare e adottare soluzioni cloud più convenienti e flessibili.
L’altro elemento che spinge le aziende verso il cloud è la conformità alle normative, soprattutto in settori regolamentati come i servizi finanziari e sanitari. Il cloud, infatti, facilita la gestione delle normative di conformità, con fornitori che garantiscono aggiornamenti costanti e soluzioni già conformi alle leggi vigenti. Il tutto tutelando la sicurezza e riducendo il rischio cyber-attacchi. La migrazione al cloud supporta anche la sostenibilità aziendale, riducendo l’impronta carbonica grazie all’impiego di energia da fonti rinnovabili all’interno dei data center.
Scalabilità e innovazione: il cloud abilitatore di progresso
Uno dei principali vantaggi del passaggio al cloud è la scalabilità. La capacità di usufruire rapidamente delle risorse IT in base alle esigenze aziendali era impensabile in passato in quando le organizzazioni erano limitate dalla potenza di elaborazione e dalla dimensione del loro hardware. Con il cloud, questa limitazione non esiste più: è possibile aumentare o diminuire le risorse in modo dinamico e on-demand, permettendo una gestione più efficiente delle risorse tecniche. Questo è particolarmente rilevante in settori come la Internet of Things (IoT), in cui la scalabilità è uno degli aspetti peculiari. Utilizzando il cloud come base infrastrutturale, le aziende possono sperimentare e implementare nuove soluzioni in modo più rapido e a costi inferiori, migliorando le performance e l’agilità complessiva.
Efficienza dei costi e miglioramento dei processi DevOps grazie al cloud
Il cloud computing offre notevoli vantaggi in termini di costi. Sebbene la migrazione iniziale possa sembrare onerosa, il vero valore del cloud si manifesta nella riduzione delle spese operative a lungo termine. Le aziende possono ridurre le uscite associate alla gestione e alla manutenzione di hardware e software, optando invece per un modello di abbonamento pay-as-you-go. Inoltre, il cloud facilita l'adozione del modello DevOps, migliorando la qualità e la velocità delle implementazioni di soluzioni innovative. Questo approccio trasformativo consente ai team di collaborare più efficacemente durante tutto il ciclo di sviluppo, introducendo nuove funzionalità rapidamente e mantenendo la stabilità delle applicazioni. Questo metodo flessibile e collaborativo è potenziato dal cloud, permettendo alle organizzazioni di rispondere più in fretta alle esigenze del mercato e di rilasciare prodotti di alta qualità con maggiore frequenza.
Conformità, sicurezza e flessibilità operativa
La conformità e la sicurezza sono preoccupazioni fondamentali per molte aziende (sia di piccole sia di grandi dimensioni), specialmente in settori regolamentati come la sanità e la finanza. I principali fornitori di servizi cloud investono ingenti risorse per garantire standard di sicurezza avanzati e conformità alle normative vigenti. Questo allevia le aziende dal dover gestire internamente la sicurezza e la conformità, permettendo di concentrarsi su altre aree strategiche. Inoltre, il cloud offre una flessibilità operativa senza precedenti: le aziende possono adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato, approfittando della scalabilità delle risorse on-demand e riducendo i costi operativi rispetto ai metodi tradizionali. La gestione di un'infrastruttura IT complessa diventa così meno onerosa, consentendo alle aziende di allocare più risorse allo sviluppo del business, al miglioramento dell'esperienza del cliente e all’implementazione di nuove strategie di crescita. Questa flessibilità e riduzione della complessità infrastrutturale rendono il cloud una scelta strategica per le aziende che mirano a rimanere competitive e innovative nel mercato globale.
Rischi e sfide della cloud transformation
Come raccontato, la migrazione al cloud presenta numerosi vantaggi, ma comporta anche significativi rischi e sfide che le aziende devono affrontare per evitare fallimenti, dato che le statistiche ci dicono che quasi il 50% delle migrazioni al cloud non porta esiti positivi. Oltre alle questioni normative e di conformità, i problemi spesso nascono dalla mancanza di un piano chiaro. Infatti, come dimostrano vari studi, è essenziale avere una strategia ben definita per identificare e prioritizzare le applicazioni da migrare, minimizzando i tempi di inattività e i rischi associati. Un'altra sfida cruciale riguarda la potenziale perdita di dati: prima della migrazione è fondamentale effettuare backup completi, per prevenire la perdita o la corruzione dei file. Alcuni dati, come quelli vitali per le operazioni quotidiane, le proprietà intellettuali, i documenti fiscali, le cartelle cliniche e le scansioni di documenti personali, sono estremamente sensibili.
Un'intrusione nella sicurezza del cloud potrebbe esporre questi dati a hacker, portando a gravi conseguenze. Strettamente collegato c’è anche il tema della sicurezza: sebbene i fornitori di servizi cloud offrano misure di tutela avanzate, è essenziale che le aziende implementino e facciano rispettare politiche di sicurezza rigorose. E da non sottovalutare, infine, è anche il controllo del budget, cercando di ridurre al minimo i costi imprevisti e le incertezze.
Quando il cloud non è necessario
Se da un lato ci sono settori per cui, di fatto, è necessario migrare al cloud per restare competitivi, dall’altro alcune aziende potrebbero restare all’avanguardia pur decidendo di non migrare determinate risorse. Spesso a determinare questa scelta è una combinazione di fattori, condizionati dal timore di perdere il controllo di dati o di danneggiare la continuità operativa. Per mitigare questi rischi è essenziale adottare misure di sicurezza rigorose, come la crittografia dei dati e la collaborazione con partner esperti in sicurezza cloud.
Tuttavia, per alcune aziende i rischi percepiti possono superare i benefici, soprattutto se l’organizzazione prevede già in autonomia l’utilizzo diffuso di sistemi ad alto valore tecnologico. Del resto, se un hacker dovesse prendere il controllo del provider di cloud storage, l'accesso ai file potrebbe essere compromesso, interrompendo le operazioni aziendali e compromettendo il raggiungimento degli obiettivi strategici.
Ecco perché le aziende che dipendono da dati cruciali per il loro funzionamento quotidiano potrebbero preferire mantenere i dati in ambienti locali controllati. Insomma, la migrazione al cloud è un processo complesso che, se non gestito correttamente, può causare interruzioni e costi imprevisti. Per questo alle aziende si suggerisce di condurre valutazioni dei rischi, sviluppare piani di migrazione dettagliati e testare accuratamente i nuovi sistemi per minimizzare le interruzioni.