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Hai mai visto Karate Kid? Ricordi l’insegnamento-tormentone di Mr. Miyagi a Daniel-san: "Togli la cera, metti la cera"? Bene, nel mondo del design e della UX, c'è una lezione altrettanto fondamentale: conoscere e padroneggiare i design principle.

E già ti immaginiamo, cara cintura nera di design, mentre esclami “so benissimo di cosa parlate: contrasto, spazi bianchi, la Gestalt, la chiarezza… !”. E qui ti fermiamo: proprio come Daniel-san ha scoperto grazie alla lezione del maestro Miyagi, i design principle di prodotti di successo sono molto di più. Dai, entriamo nel dojo del design.

Ma prima un ripassino, cosa sono i design principle

I design principle sono un insieme di linee guida, consigli e regole che aiutano ogni team di design a prendere decisioni importanti, più informate, coerenti e ragionevoli quando si progetta, costruisce o si fa evolvere un prodotto.

Spesso i design principle emergono subito dopo la fase di ricerca, quando scopri informazioni e insight sul comportamento e sui bisogni delle persone. Il passo successivo verso i design principle è riuscire a tradurre e sintetizzare queste informazioni attraverso un processo di design: e quindi iterazioni, sviluppo del concept e feedback.

Non esiste un’unica tipologia di design principle

Se cerchi “design principles” su Google, potresti provare un po’ di confusione, soprattutto se t’imbatti in articoli che spiegano quali sono i design principle. Molti contenuti online mescolano diverse tipologie di principi o si concentrano su un’unica categoria come fosse l’unica esistente. I principi più menzionati sono:

  • di visual design, e quindi contrasto, equilibrio, enfasi, proporzione, gerarchia, ripetizione, ritmo, pattern, spazio negativo, movimento, varietà e unità;
  • di uso del colore o di tipografia, e quindi font, spaziature, dimensioni, peso;
  • principi della Gestalt, e quindi della vicinanza, della somiglianza, della continuità…;
  • di griglia e allineamento, ma anche di inquadratura, legati all’equilibrio degli elementi e del soggetto principale;
  • di forma, legati alla geometria.

Come forse avrai notato anche tu, nell’elenco qui sopra ci sono più che altro linee guida di graphic design. I principi su cui vogliamo concentrarci in questo articolo sono:

  • design principle di processo, ovvero che spiegano come creare un prodotto che funziona e ha senso per l’utente;
  • design principle di prodotto, ovvero che spiegano quali sensazioni dovrebbe suscitare un prodotto e cosa lo distingue dagli altri;
  • design principle di sistema, ovvero che rendono l’esperienza del prodotto coerente e solida in diversi touchpoint.

Le caratteristiche di un buon design principle di processo, di prodotto e di sistema

No, non stiamo facendo la supercazzola del “dipende” (aka: la risposta che ogni designer tiene nel taschino, da usare all’occorrenza), però noi le mani le mettiamo avanti: i design principle variano tantissimo in base al prodotto e agli utenti che lo usano.

Se dovessimo stilare una carta d’identità di un buon principio di design dietro un prodotto di successo, ecco cosa scriveremmo:

  • un design principle è specifico, con sfumature e azionabile: riesce a dare direzioni mirate, si adatta in modo flessibile e si rivela comodo da mettere in pratica, senza ambiguità e fraintendimenti;
  • un design principle è semplice: risulta accessibile, più facile da ricordare, da interpretare e applicare al processo di progettazione;
  • un design principle guida le decisioni di design: dà una direzione chiara alle scelte di design e aiuta il team a rimanere concentrato su obiettivi e utenti;
  • un design principle ha un esempio concreto: è più tangibile e immediato da declinare in situazione reali e aggiunge profondità e comprensione al prodotto;
  • un design principle riflette il brand: è in linea con la filosofia del marchio e la sua personalità, oltre a definire la relazione con l’utente.

Ok, ma fammi qualche esempio di design principle

Parlavamo di prodotti di successo, no? E allora andiamo con 2 pesi massimi.

Ecco i design principle di Airbnb:

  • Unified / Ogni pezzo fa parte di un insieme più grande e dovrebbe contribuire positivamente al sistema su larga scala. Non dovrebbero esserci funzionalità isolate o eccezioni.
  • Universal / Airbnb è usato in tutto il mondo da una comunità globale vasta. I nostri prodotti e il nostro linguaggio visivo dovrebbero essere accoglienti e accessibili.
  • Iconic / Il nostro focus è sia sul design che sulla funzionalità. Il nostro lavoro dovrebbe parlare in modo audace e chiaro in questa direzione.
  • Conversational / L’uso di motion design rende i nostri prodotti carichi di vita e ci permette di comunicare con gli utenti in modi facilmente comprensibili.

Ed ecco i design principle di Salesforce:

  • Clarity / Elimina l'ambiguità. Dai la possibilità alle persone di vedere, capire e agire con fiducia.
  • Efficiency / Razionalizza e ottimizza i flussi di lavoro. Anticipa le esigenze e aiuta le persone a lavorare meglio, in modo più intelligente e più velocemente.
  • Consistency / Crea familiarità e rendi il tuo prodotto intuitivo mettendo in pratica la stessa soluzione allo stesso problema.
  • Beauty / Dimostra rispetto per il tempo e l'attenzione delle persone attraverso un prodotto attento ed elegante.

Se i design principle ti prendono bene, questo è il sito giusto per te. Ma prima finisci l’articolo 🙂

Per concludere: perché usare i design principle

Considera i design principle un po’ come una bussola o una stella polare: che siano di alto livello o specifici e verticali per un progetto, indicano sempre la strada maestra. Ti aiutano a stabilire i valori del tuo prodotto e a prendere decisioni che mantengono l’integrità di quei valori in tutte le fasi iterative di design.

Inoltre sono una sorta di comandamenti, una fonte di verità oggettiva a cui riportare tutte le persone coinvolte attorno a ciò che è più importante per te e i tuoi utenti e per mantenere tutto il tuo team di design allineato, coinvolto e più concentrato. E motivato, già, che quello non guasta mai.

Articolo aggiornato il: 21 maggio 2024
Talent Garden
Scritto da
Talent Garden, Digital Skills Academy

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