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Non puoi migliorare quello che non puoi misurare. Si potrebbe riassumere con questa frase il principio fondamentale del Growth Hacking, la sfera del marketing digitale che si concentra su esperimenti e test finalizzati alla crescita. L’approccio Growth infatti si basa su cicli di sperimentazione rapida sul prodotto o servizio sui  vari canali di marketing, per riuscire nel modo più efficiente ed efficace a far scalare il proprio MVP.

 

 

Il processo di sperimentazione: come è strutturato?

Il primo passaggio da affrontare è quello dell’analisi del funnel AAARRR: questo ci permette di andare a mappare tutto quello che è il percorso che porta l’azienda a crescere, oltre a tenere monitorate eventuali criticità attraversi i KPI stabiliti. 

Con questo strumento possiamo impostare un obiettivo di business, un KPI, per ogni singola fase e tenere tracciate le metriche grazie a Google Analytics o Google Tag Manager o ancora integrazioni più complesse tramite CRM.

Il secondo step è lo studio dell’utente in relazione al prodotto/servizio proposto grazie allo strumento delle Buyer Personas. Grazie a strumenti come le survey siamo in grado di comprendere se il nostro target è corretto, quali sono le motivazioni che potrebbero spingere l’utente ad avvicinarsi al nostro prodotto. 

Queste due fasi preliminari sono fondamentali per arrivare alle 5 fasi della sperimentazione vera e propria, che permettono di andare a iterare e migliorare su una specifica fase del funnel.

  1. Identifica il livello del funnel nel quale hai maggiori possibilità di crescita.
  2. Concentrati sulla Personas che dà prospettive migliori.
  3. Prioritizza le idee da applicare nella fase di sprint.
  4. Esegui gli esperimenti.
  5. Studia i risultati.
Arrivati a questo punto, gli scenari possibili sono due: in uno, in base alle analisi finali, si evincerà la necessità di modifiche al prodotto. In caso contrario invece si procederà con l'identificazione di una nuova fase del funnel nella quale effettuare un nuovo ciclo di esperimenti e così via fino a individuare le aree di effettivo miglioramento.
Articolo aggiornato il: 05 febbraio 2024
Talent Garden
Scritto da
Talent Garden, Digital Skills Academy

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