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Come cambierà la formazione aziendale nel 2024? Parliamo di apprendimento esperienziale e innovazione tecnologica
Come si è trasformata la formazione aziendale negli ultimi 12 mesi
Mentre ci avviamo verso il 2024, il panorama della formazione aziendale continua ad attraversare una profonda trasformazione: di metodi, strumenti e obiettivi.
Scommettiamo che molti di voi a questo punto staranno dicendo: sono finiti i tempi della formazione tradizionale! Beh, non esattamente, ma certamente gli approcci tradizionali sempre più frequentemente vengono sostituiti da modelli di apprendimento esperienziale. In questi nuovi modelli le esperienze interattive e la pratica sono al centro dell’attenzione. Nel frattempo cambiando anche gli obiettivi dei formatori aziendali, le tecnologie utilizzate nella formazione e le tecniche di valutazione dei risultati.
I dati parlano chiaro:
- Uno studio recente dello European Centre for the Development of Vocational Training (Cedefop) h svelato che il 60% delle aziende europee sta dando priorità all’apprendimento esperienziale nei loro programmi di formazione. Appena 5 anni fa erano meno del 35%. Prendete ad esempio Volkswagen, l’azienda automobilistica tedesca che negli ultimi anni ha rivoluzionato il suo approccio alla formazione integrando la Realtà Virtuale. Gli apprendisti imparano ora processi di assemblaggio complessi in ambienti virtuali, con un aumento del 40% dell’efficienza di apprendimento e una riduzione del 30% dei tempi di formazione. Questa esperienza pratica e immersiva non solo ha migliorato l’acquisizione delle competenze, ma ha anche ridotto in modo significativo i costi associati alla formazione tradizionale.
Image sourced from: Growth Engineering
- In Nord America, un sondaggio della Association for Talent Development ha rilevato un incremento del 50% tra il 2019 e il 2023 degli investimenti nella formazione basata su interazione e apprendimento esperienziale. Un esempio interessante riguarda l’uso della gamification nel settore bancario. Un numero crescente di banche in Nord America sta sperimentando l’adozione di gamified learning platforms per formare i propri dipendenti. Il tasso di coinvolgimento di questi ultimi ha registrato un netto miglioramento rispetto ai moduli e-learning tradizionali. Con la gamification, i dipendenti possono cimentarsi in scenari reali, migliorando le loro capacità di risoluzione dei problemi e la loro comprensione di questioni finanziarie complesse.
Fonte: Eastern Peak
Cosa ci dicono questi dati? Due cose importanti:
- innanzitutto, che è in corso una trasformazione della formazione aziendale, che passa da metodi passivi a un apprendimento dinamico ed esperienziale.
- Secondo, ci dicono anche che il ruolo della tecnologia e della comunità (che hanno trasformato l’esperienza formativa in qualcosa di più dinamico, coinvolgente ed efficace) in questa trasformazione è fondamentale: sono catalizzatori nel promuovere ambienti in cui le esperienze interattive e pratiche sono fondamentali per i dipendenti.
L'argomento è affascinante, non è vero? Ma è anche pieno di incognite. Ecco perché abbiamo deciso di scrivere un post al riguardo. Se restate con noi, vi daremo l’opportunità di saperne di più sull’apprendimento esperienziale. Vi aiuteremo anche a scoprire il ruolo della tecnologia nell’apprendimento e, infine, vi daremo la possibilità di riflettere insieme a noi sul futuro della formazione aziendale.
Basta parlare del passato. Concentriamoci sul futuro: l’experiential learning
Dunque, abbiamo detto che l’apprendimento esperienziale è divenuto una potente alternativa ai tradizionali metodi di formazione aziendale. Abbiamo visto come l’approccio esperienziale enfatizza la partecipazione attiva, le esperienze pratiche e la risoluzione di problemi reali – e abbiamo anticipato brevemente i suoi numerosi vantaggi: maggiore ritenzione delle conoscenze, migliore applicazione delle competenze e comprensione più profonda di concetti complessi.
Proviamo allora ad approfondire un po’ i benefici dell’apprendimento esperienziale guardando dove e da chi è stato applicato finora:
- In primo luogo, l’apprendimento esperienziale aiuta le aziende ad affrontare meglio le sfide attuali legate al lavoro. Prendiamo il caso dello stress legato al lavoro, che colpisce circa il 22% della forza lavoro in Europa. Il costo economico delle giornate lavorative perse a causa dello stress lavorativo è notevole, superando i 20 miliardi di euro all’anno solo in Europa. Oppure prendiamo l’aumento della mobilità lavorativa. La pandemia ha portato a un drammatico aumento delle dimissioni dal lavoro. Nel 2022, più di 40 milioni di persone negli Stati Uniti hanno lasciato il loro lavoro, con tassi di dimissioni significativi osservati anche in diversi Paesi europei. Questo cambiamento ha reso imperativo per le aziende trovare e trattenere i talenti giusti.
Fonte: QuestionPro
- In secondo luogo, migliora le capacità di networking e di collaborazione dei dipendenti. In un recente post abbiamo scritto delle sfide dei neo-laureati, sottolineando l’importanza del networking come passo fondamentale per maturare, sia personalmente sia professionalmente. Ebbene, l’apprendimento esperienziale gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo delle capacità di networking e di collaborazione.
Image sourced from: Itraining
- In terzo luogo, favorisce la creatività e la risoluzione dei problemi dei dipendenti. Per molto tempo, abbiamo pensato che la creatività fosse una prerogativa di alcune categorie professionali, mentre ritenevamo che l’impegno e la dedizione fossero caratteristiche richieste a tutti gli altri lavoratori. Ci sbagliavamo. La creatività è fondamentale proprio per formare lavoratori in grado di risolvere i problemi e di farlo in modo costruttivo. In altri post su questo blog, abbiamo parlato della fondamentale importanza di essere creativi ed empatici.
Fonte: Bakadesuyo
Passiamo ora alla seconda domanda: dove e da chi è stato applicato finora l’apprendimento esperienziale?
L’esempio più importante proviene dalla Svezia, con una successiva espansione nel Regno Unito, in Brasile, a Singapore, in Nord America e nell'Asia Pacifica. Si chiama Hyper Island Toolbox e si concentra sulla stimolazione della creatività individuale e sull’aumento della fiducia in sé stessi, migliorando così la produttività del team. Ciò si ottiene attraverso un metodo in due fasi: apprendimento pratico e basato su problemi, seguito da una riflessione collettiva sulle esperienze dei partecipanti. Se ricordate, abbiamo già scritto di questo incredibile strumento di apprendimento, sottolineandone la grande efficacia dal punto di vista formativo.
Guardando al 2024 e oltre, l’importanza dell’apprendimento continuo e della specializzazione per l’avanzamento di carriera è sottolineata dal LinkedIn 2023 Workplace Learning Report. Il rapporto prevede che il 94% dei dipendenti sarà più propenso a rimanere in un’azienda che investe nel loro apprendimento e sviluppo. Questa tendenza evidenzia la crescente richiesta di competenze come il pensiero analitico, la gestione, l’alfabetizzazione digitale, il pensiero creativo e l'abilità tecnologica, che sono fondamentali per l’adattabilità in un mercato del lavoro in rapida evoluzione.
La tecnologia ha rivoluzionato l’apprendimento
Aspettate un attimo. Vi abbiamo detto che ci sono due fattori chiave per la trasformazione della formazione aziendale, giusto? Quindi, vi starete chiedendo, quale sarebbe il secondo? L'apprendimento esperienziale è uno, e l’altro è...la tecnologia!
Nel 2024 e oltre, tecnologie come la Realtà Virtuale, la Realtà Aumentata e l’Intelligenza Artificiale saranno in prima linea nel trasformare le esperienze di formazione, a tutti i livelli.
Se non ci credete, basta guardare i dati:
- Inizialmente diffusa nei giochi e nell’intrattenimento, la Realtà Virtuale è transitata con successo in molti settori aziendali come la sanità, la produzione industriale e l’edilizia. La sua natura immersiva aiuta a formare i nuovi dipendenti, a offrire nuove nozioni ai vecchi dipendenti e soprattutto a formare i dipendenti di alto valore. Ma in particolare, la Realtà Virtuale si è dimostrata efficace nella formazione di competenze sia hard che soft. Per quanto riguarda le hard skills, fornisce un’esperienza pratica in compiti come la manutenzione, le riparazioni e l’utilizzo di attrezzature pesanti. Per quanto riguarda le soft skills, migliora le capacità di leadership e interpersonali.
Image sourced from: VirtualSpeech
- La Realtà aumentata, insieme a quella virtuale, sta acquisendo a sua volta un’importanza crescente nella formazione, contribuendo a renderla più accattivante e coinvolgente. La Realtà Aumentata è particolarmente utile per la formazione nelle competenze ad alta intensità di risorse e nei lavori potenzialmente pericolosi come l’utilizzo di attrezzature pesanti, l’aviazione e l’estrazione di risorse naturali.
Image sourced from: RubyGarage
- Il ruolo dell’Intelligenza Artificiale nella formazione aziendale sta crescendo grazie alla sua efficienza nel creare esperienze formative personalizzate. L’IA valuta il livello di abilità e gli interessi di un discente per personalizzare le esperienze di apprendimento. I chatbot alimentati dall’IA forniscono assistenza 24 ore su 24 e mentorship virtuale. Strumenti come Grammarly e Otter, entrambi alimentati da algoritmi, si sono già affermati su molti posti di lavoro, a indicare una tendenza crescente all’integrazione dell’IA negli ambienti professionali. Inoltre, con i progressi di tecnologie come ChatGPT, si prevede che il ruolo degli algoritmi nella formazione aziendale si espanderà ulteriormente, diventando più comune sul posto di lavoro per vari tipi di formazione.
Vi è chiaro adesso perché queste tecnologie sono così importanti per la trasformazione della formazione aziendale? Perché creano ambienti immersivi e interattivi che rispecchiano gli scenari della vita reale, consentendo ai discenti di esercitarsi e affinare le proprie competenze in un ambiente sicuro e realistico.
Ed è proprio per questo motivo che rimanere al passo con questi progressi tecnologici è fondamentale per l’efficacia dei programmi di formazione aziendale, che offrono una miscela di innovazione e praticità che invece manca ai metodi tradizionali. La formazione aziendale è fondamentale anche per mantenere i dipendenti aggiornati sui cambiamenti delle regole, degli standard e delle tecnologie del settore. Rimanendo aggiornati, i dipendenti possono pensare in modo più innovativo e incorporare nuove idee nel loro lavoro, il che è fondamentale per le aziende che operano in settori guidati dalla tecnologia.
Senza contare il fatto che tecniche di formazione inefficaci possono avere implicazioni finanziarie sostanziali per le aziende. Uno studio recente ha scoperto che tecniche di formazione inefficaci possono costare a un’azienda fino a 13,5 milioni di dollari all’anno ogni 1.000 dipendenti. È evidente la necessità per chi si occupa di formazione aziendale di considerare attentamente gli stili di orientamento e di apprendimento dei dipendenti per massimizzare l’efficacia dei programmi di formazione e contenere i rischi per l’azienda.
Le tecniche di facilitazione moderne e il loro impatto
Arrivati a questo punto è probabile che qualcuno di voi si stia chiedendo se, con la crescita dell’impatto e dell’utilizzo delle tecnologie che abbiamo appena descritto, il futuro della formazione aziendale farà presto a meno degli esseri umani.
La risposta a questa domanda è no, non proprio. L’elemento umano rimane fondamentale nella formazione, a tutti i livelli, non solo in quello aziendale. Nonostante il passaggio al digitale, ci sono ancora notevoli opportunità di crescita per i formatori e i professionisti nel campo della formazione aziendale.
L’ascesa delle tecnologie digitali non ha diminuito il loro spazio; anzi, ha aperto nuove strade per lo sviluppo del business e la differenziazione in un mercato competitivo. Semmai, potremmo dire che il ruolo dei facilitatori e dei formatori nella formazione aziendale si è evoluto insieme a questi progressi tecnologici.
La digital transformation ha cambiato soprattutto il modo in cui viene erogata la formazione. Il Microlearning, la gamification, la personalizzazione, e la mobile accessibility sono diventati delle tendenze in questo settore.
Fonte: SkoolBeep
Ci sono organizzazioni come Talent Garden che hanno integrato pienamente questa filosofia e che ora affrontano la formazione massimizzando i risultati dell’apprendimento, attraverso la facilitazione attiva e sostenendo la creazione di comunità e la risoluzione di problemi con metodi collaborativi. Talent Garden ha progettato la sua offerta formativa aziendale con l’obiettivo di mettere i suoi partner in condizione di raggiungere i loro obiettivi, acquisire nuove competenze e attrarre i migliori e più talentuosi professionisti per realizzare un cambiamento strategico e culturale. I corsi di formazione aziendale di Talent Garden si basano sulla filosofia ABC : Attirare (professionisti e studenti, in tutte le fasi della loro carriera), Costruire (upskilling, reskiling e apprendimento mirato), Cooperare (attraverso una comunità di oltre 4.500 professionisti in una rete di campus in 7 Paesi).
Anche altre aziende hanno iniviato a sperimentare con approcci creativi e innovativi. Per esempio:
- Heineken ha implementato un programma di reverse mentoring in cui i dipendenti junior fanno da mentori ai leader e ai dirigenti senior. Questo approccio fornisce alla leadership nuove prospettive sul futuro del lavoro e sulle aree di crescita. Heineken gestisce anche un programma globale di diversità e inclusione, volto a responsabilizzare i colleghi a praticare l’inclusione e ad abbracciare la diversità nei vari Paesi in cui opera l’azienda.
- Cooley, uno studio legale internazionale, è stato riconosciuto più volte come uno dei migliori studi legali per l’equilibrio di genere e la tutela delle diversità. Lo studio ha creato il Cooley Academy Mentoring Program per abbinare i nuovi dipendenti con persone esperte, per un trasferimento di conoscenze e un’integrazione più efficienti nello studio.
- Amazon offre un’ampia formazione ai nuovi assunti, compreso il Career Choice program, che offre benefici educativi ai dipendenti a tempo determinato. Il colosso del retail ha anche lanciato un’iniziativa da 700 milioni di dollari per riqualificare 100.000 membri del team, offrendo loro l’accesso alla formazione sulle competenze tecniche attraverso programmi come l’Amazon Technical Academy.
Corporate Training: Sfide e soluzioni
Se c’è una conclusione che possiamo trarre dai numerosi esempi e dati analizzati finora, è che l’adozione di nuovi metodi di formazione all’interno delle strutture aziendali esistenti richiede un approccio strategico. Si tratta, in altre parole, di affrontare la potenziale resistenza al cambiamento, di allineare gli obiettivi formativi con gli obiettivi aziendali e di garantire che i nuovi metodi siano scalabili e sostenibili.
Prima di concludere, vorremmo soffermarci un attimo proprio su questo aspetto: anticipare e superare le sfide, come le limitazioni tecnologiche o i vincoli di budget, è fondamentale per un’implementazione di successo. Questa transizione, pur essendo impegnativa, offre vantaggi a lungo termine in termini di coinvolgimento dei dipendenti e di competenze.
Le sfide principali dell’implementazione di metodi di formazione esperienziali e tecnologici includono:
- Garantire la compatibilità tecnologica. In un recente sondaggio di Training Magazine è stato riportato che il 59% delle aziende ha affrontato problemi tecnici con la formazione online. Immaginate un’azienda multinazionale, con dipendenti dislocati in varie parti del mondo, che hanno livelli diversi di accesso a Internet ad alta velocità e a dispositivi moderni, con conseguenti disparità nell’efficacia della formazione.
Fonte: ScienceDirect
- Gestire i costi della formazione. L'Associazione per lo Sviluppo dei Talenti ha rilevato che le aziende spendono in media $1,252 per dipendente sulla formazione, con la formazione basata sulla tecnologia che spesso comporta costi aggiuntivi per l’aggiunta di nuovi software e hardware. Le piccole imprese sono quelle più in difficoltà, a causa degli alti costi iniziali dell’implementazione di soluzioni formative basate sulla tecnologia. Ad esempio, una piccola catena di vendita al dettaglio che voglia implementare una formazione basata sulla Realtà Virtuale può trovare proibitivi il costo delle cuffie e dello sviluppo del software.
Image sourced from: Elmlearning
- Allineare metodi di formazione con gli stili di apprendimento. Uno studio del Journal of Educational Psychology suggerisce che speso gli individui hanno preferenze di apprendimento diverse, per cui un approccio unico alla formazione può essere inefficace. Immaginiamo il caso di un’azienda tecnologica che ha introdotto una piattaforma di apprendimento guidata dall’AI per i suoi dipendenti. Se può essere molto efficace per gli apprendenti visivi e cinestesici, per gli apprendenti uditivi potrebbe risultare meno coinvolgente. Questo potrebbe costringere l’azienda a rivedere il proprio approccio formativo per includere podcast e audio interattivi.
- Valutare l’efficacia dell’apprendimento attraverso strumenti innovativi. Per valutare l’efficacia dei nuovi approcci nella formazione aziendale, gli strumenti tradizionali non sono più validi. Gli approcci innovativi devono essere valutati attraverso varie metriche e meccanismi di feedback. Questi includono i livelli di coinvolgimento dei discenti, l'applicazione delle competenze in scenari reali e i miglioramenti nelle prestazioni lavorative. Anche il feedback regolare e il miglioramento continuo sono essenziali per perfezionare questi programmi di formazione.
In conclusione: cosa dobbiamo aspettarci dal futuro prossimo della formazione aziendale?
Abbiamo iniziato dicendo che il 2023 è stato un anno di trasformazione per la formazione aziendale. Cosa c’è oltre l’angolo? Concludiamo con una selezione di 7 tendenze chiave che riteniamo avranno un impatto cruciale sulla trasformazione del mercato della formazione aziendale nel 2024 e oltre. Prese insieme, queste tendenze dimostrano un ambiente di formazione aziendale dinamico e in rapida evoluzione, fortemente influenzato dai progressi tecnologici, dai cambiamenti demografici della forza lavoro e dal cambiamento dei valori sociali. Le aziende, sia in Europa che in Nord America, stanno adattando le loro strategie di formazione per allinearsi a queste tendenze, assicurando che la loro forza lavoro rimanga qualificata, adattabile e resiliente.
- La prima è l’ulteriore ibridazione dei modelli di apprendimento. La miscela di formazione online e in presenza sta diventando la norma. Questo approccio si adatta a diversi stili di apprendimento e offre flessibilità. Il rapporto di LinkedIn Learning ha suggerito che il 73% dei professionisti della formazione prevede di continuare con modelli di apprendimento ibridi.
- In secondo luogo, c’è una maggiore attenzione alle soft skills e allo sviluppo. Si pone grande attenzione allo sviluppo di competenze soft come la leadership, la comunicazione e l’emotività. Secondo il World Economic Forum, il 91% dei professionisti delle risorse umane in Europa prevede che le soft skills siano ugualmente o più importanti delle hard skills.
- Il terzo consiste nell’uso continuo di tecnologie avanzate. Come abbiamo detto, l'intelligenza artificiale, la Realtà Virtuale e la Realtà Aumentata sono sempre più integrate nei programmi di formazione per una formazione immersiva e personalizzata.
- Il quarto riguarda il microapprendimento. I moduli di apprendimento brevi e mirati saranno preferiti per la loro convenienza e per i tassi di ritenzione più elevati. Il microapprendimento sembra migliorare la concentrazione e la ritenzione fino al 20%.
- La quinta enfatizza il benessere e la salute mentale dei dipendenti. I programmi di formazione includono sempre più spesso componenti che riguardano la salute mentale, la gestione dello stress e l’equilibrio tra lavoro e vita privata. La European Agency for Safety and Health at Work certifica che il 79% dei manager in Europa è concentrato sull’eliminazione delle cause di stress a lavoro
- Il sesto è l’apprendimento personale e guidato dai dati. Sfruttare l’analisi dei dati per adattare i programmi di formazione agli stili e alle esigenze di apprendimento individuali. Secondo Deloitte, il 58% delle aziende del Nord America sta investendo nella tecnologia di apprendimento e nell’analisi dei dati.
- Il settimo, e ultimo, è la sostenibilità e la responsabilità sociale d’impresa. I programmi di formazione incorporano sempre più spesso la sostenibilità e la CSR, riflettendo gli obiettivi aziendali più ampi e la consapevolezza sociale